Descrizione
All’inizio di Via Santa Marta, in un piccolo giardino, nel 1994 è stata collocata una statua in arenaria, “La Primavera”, opera dello scultore cerianasco Giovanni Pietro Veneziano “u Ruetu”. Ritrae una donna dei suoi tempi con un fascio di fiori in braccio.
Altra opera di “Giuà”, che rappresenta una “Donna col serpente, è nel cortile della Fondazione Crespi, centro di ritrovo degli anziani del paese.
Tra i monumenti si può annoverare la grande Croce Diocesana del Giubileo. In metallo e vetri policromi fu posta in località Turbina dal Vescovo S.E. mons. Careggio nell’estate 2000 con grande partecipazione di fedeli e istituzioni civili e religiose.
Altre due grandi statue campeggiano ai lati del loggiato di Palazzo Rubini: scolpite in marmo di Carrara nel 1887 da Filippo Ghersi di Sanremo, rappresentano Gian Maria Rubini, che finanziò la costruzione del palazzo e l’esecutrice testamentaria.
Altra opera di “Giuà”, che rappresenta una “Donna col serpente, è nel cortile della Fondazione Crespi, centro di ritrovo degli anziani del paese.
Tra i monumenti si può annoverare la grande Croce Diocesana del Giubileo. In metallo e vetri policromi fu posta in località Turbina dal Vescovo S.E. mons. Careggio nell’estate 2000 con grande partecipazione di fedeli e istituzioni civili e religiose.
Altre due grandi statue campeggiano ai lati del loggiato di Palazzo Rubini: scolpite in marmo di Carrara nel 1887 da Filippo Ghersi di Sanremo, rappresentano Gian Maria Rubini, che finanziò la costruzione del palazzo e l’esecutrice testamentaria.
Il grande affresco sulla facciata del Vecchio Ospedale ubicato in Via Mario Laura, che rappresenta San Giuseppe morente con la Vergine Maria, Gesù e Angioletti, interpreta bene lo scopo della costruzione, un tempo ospizio dei poveri.
Modalità di accesso
Alcune di facile accesso altre non di facile accesso per i disabili