Descrizione
COMPAGNIA DELLA MISERICORDIA - DEI NERI – “I DULURI”
Al pellegrino che dalla piazza della Parrocchiale percorre via Celio fino sulla sommità del Castrum Coelianae, laddove furono costruite le prime case del castelliere protostorico-romano, all’improvviso ecco aprirsi la bellissima piazza S. Andrea, dove troneggia, imponente, la torre civica appena restaurata, un tempo presidio di avvistamento contro eventuali invasioni da parte di turchi e saraceni: al suo interno è ancora visibile la parete affumicata, presso la quale le guardie accendevano il fuoco per riscaldarsi. Le ore sono scandite dal “campanone”, su cui sono incisi i nomi dei caduti della grande guerra, e la cui voce richiama i fedeli alle funzioni delle “feste grandi” e agli eventi civili. Case in pietra, piante e fiori di ogni colore curati dalle donne che vi risiedono, contornano la piazza, accessibile anche da un ripido vicolo sulla cui sommità si presenta la facciata della chiesa ristrutturata nel 2006. Questa basilica paleocristiana, databile al IV secolo, è stata costruita su un’area in cui pare, anticamente sorgesse un tempio dedicato ad Apollo. Le colonne dell’antico tempio sono state utilizzate per la costruzione della chiesa stessa, che nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi di restauro, rimaneggiamenti e decorazioni. Parrocchiale fino al 1516, diventa sede della Compagnia della Misericordia o della Buona Morte alla fine del XIX secolo.
Attraversata la piazza, entrando dalla “porta piccola”, posta sul lato longitudinale, si accede alla Chiesa di San’Andrea e si è subito rapiti dall’assoluto silenzio e dalla luminosità soffusa prodotta dalla combinazione tra l’antica struttura tardomedioevale e i lucernai ottocenteschi della volta. Quest’ultima è stata decorata nel 1868 con motivi in prevalenza fitomorfi. La grande tela del Martirio di Sant’Andrea (XVII sec.) sovrasta l’altare maggiore e il Tabernacolo, imponente, con la sua cornice e le sue colonne in legno intagliato, coeve. Il serravolta circolare del piccolo presbiterio è adornato dal bassorilievo dell’Agnus Dei. Sulla destra, sopra l’altare in marmo policromo intarsiato a motivi fitomorfi, una nicchia, decorata con i simboli della Passione di Cristo, ospita la statua lignea policroma della Madonna Addolorata, Patrona della Compagnia
Sulla sinistra è posto l’altare di San Bruno, la cui raffigurazione compare in un vecchio quadro tra Santa Paola Romana e San Brizio, vescovo di Tours. Le stazioni della Via Crucis, dipinte da Serafino Canepa nel 1828 e collocate sulle pareti della chiesa, sono meta conclusiva della processione serale del venerdì di Passione, recente iniziativa del Parroco.
Alla stessa data risale l’organo, restaurato in seguito da Lorenzo Paoli e recentemente elettrificato dalla ditta Pedrazzi nel 1988, ma che conserva ancora l’alimentazione manuale a mantici. E’posto sulla cantoria in muratura sopra il portone principale, appositamente costruita e sostenuta da due colonne in cemento con capitelli ionici.
L’archivio conserva il libro dei conti, lezionari, vecchi messali. Tra gli oggetti antichi, un “busciurélu” che veniva usato per raccogliere le elemosine per le Messe dei Defunti: a mezzogiorno della domenica un penitente, con l’abito nero della Compagnia, bussava alle porte dicendo: “Anime Sante ve merite a vostra santa carità”.
E’ bene sottolineare che quella della Misericordia è una Compagnia, non una Confraternita. Pertanto, non disponendo di iscritti, non ha fondi propri e alle spese per le opere di restauro o per le feste provvedono la compagine dei sostenitori e i fedeli tutti.
Nella bellissima cornice della piazza S. Andrea e in chiesa si tengono sovente concerti e stages di musica colta sacra e profana.
La terza domenica di settembre si celebra la ricorrenza della Madonna Addolorata - il Trionfo di Maria -: la mattina la Santa Messa solenne, cui segue la processione e un piccolo concerto della Banda Musicale
Alle tre del pomeriggio il canto dell’Ufficio della Beata Vergine Maria è eseguito da un folto gruppo di cantori, in prevalenza donne; poi, inizia un momento di felice e serena aggregazione: i cantori, saliti sul campanile cantano laude e canti profani. Da lassù le loro voci si espandono per l’intera vallata insieme ai rintocchi festosi del campanone.
Il 30 novembre, la S. Messa serale celebra la festa di Sant’Andrea apostolo.
Attraversata la piazza, entrando dalla “porta piccola”, posta sul lato longitudinale, si accede alla Chiesa di San’Andrea e si è subito rapiti dall’assoluto silenzio e dalla luminosità soffusa prodotta dalla combinazione tra l’antica struttura tardomedioevale e i lucernai ottocenteschi della volta. Quest’ultima è stata decorata nel 1868 con motivi in prevalenza fitomorfi. La grande tela del Martirio di Sant’Andrea (XVII sec.) sovrasta l’altare maggiore e il Tabernacolo, imponente, con la sua cornice e le sue colonne in legno intagliato, coeve. Il serravolta circolare del piccolo presbiterio è adornato dal bassorilievo dell’Agnus Dei. Sulla destra, sopra l’altare in marmo policromo intarsiato a motivi fitomorfi, una nicchia, decorata con i simboli della Passione di Cristo, ospita la statua lignea policroma della Madonna Addolorata, Patrona della Compagnia
Sulla sinistra è posto l’altare di San Bruno, la cui raffigurazione compare in un vecchio quadro tra Santa Paola Romana e San Brizio, vescovo di Tours. Le stazioni della Via Crucis, dipinte da Serafino Canepa nel 1828 e collocate sulle pareti della chiesa, sono meta conclusiva della processione serale del venerdì di Passione, recente iniziativa del Parroco.
Alla stessa data risale l’organo, restaurato in seguito da Lorenzo Paoli e recentemente elettrificato dalla ditta Pedrazzi nel 1988, ma che conserva ancora l’alimentazione manuale a mantici. E’posto sulla cantoria in muratura sopra il portone principale, appositamente costruita e sostenuta da due colonne in cemento con capitelli ionici.
L’archivio conserva il libro dei conti, lezionari, vecchi messali. Tra gli oggetti antichi, un “busciurélu” che veniva usato per raccogliere le elemosine per le Messe dei Defunti: a mezzogiorno della domenica un penitente, con l’abito nero della Compagnia, bussava alle porte dicendo: “Anime Sante ve merite a vostra santa carità”.
E’ bene sottolineare che quella della Misericordia è una Compagnia, non una Confraternita. Pertanto, non disponendo di iscritti, non ha fondi propri e alle spese per le opere di restauro o per le feste provvedono la compagine dei sostenitori e i fedeli tutti.
Nella bellissima cornice della piazza S. Andrea e in chiesa si tengono sovente concerti e stages di musica colta sacra e profana.
La terza domenica di settembre si celebra la ricorrenza della Madonna Addolorata - il Trionfo di Maria -: la mattina la Santa Messa solenne, cui segue la processione e un piccolo concerto della Banda Musicale
Alle tre del pomeriggio il canto dell’Ufficio della Beata Vergine Maria è eseguito da un folto gruppo di cantori, in prevalenza donne; poi, inizia un momento di felice e serena aggregazione: i cantori, saliti sul campanile cantano laude e canti profani. Da lassù le loro voci si espandono per l’intera vallata insieme ai rintocchi festosi del campanone.
Il 30 novembre, la S. Messa serale celebra la festa di Sant’Andrea apostolo.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza San Andrea, Ceriana (IM) |
Mappa
Indirizzo: Via Celio, 6, 18034 Ceriana IM, Italia
Coordinate: 43°52'52,8''N 7°46'25,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Da via Celio - Difficile accesso ai disabili