Descrizione
Ai margini del torrente, guardato dall’ultimo tratto di via Celio, ecco in basso il Complesso Monumentale, formato da frantoi, dall’“Ospedale”, dalla Confraria del Santo Spirito, dalla chiesa di Santa Caterina e dalla chiesa Vecchia, intitolata già a San Pietro e in seguito ai Santi Pietro e Paolo.
Alcuni brani murari più antichi sono quelli della base del campanile, cui si aggiungono le fondamenta della prima chiesa di san Pietro, visibili in parte e assegnabili al XII-XIII secolo.
La costruzione, in gran parte frutto di un grande cantiere compreso fra XV e XVI secolo, fu terminata nel 1516, quando Papa Leone X la elevò a prevostura e ne costituì il canonicato. Nel 1546 venne riconsacrata e dedicata ai santi Pietro e Paolo.
Gli ingressi sono laterali, uno riservato alle donne, posteriore e l’altro agli uomini, anteriore. All’interno, al centro della navata, un muro divide le due aree, maschile e femminile. I due portali laterali sono ricchi di elementi decorativi e
forniscono elementi utili a capire passaggi storici per l’edificio. L’ingresso a sinistra è protetto da un piccolo portico, è datato al 1513 e presenta l’immagine a rilievo dell’Agnus Dei, all’interno di un campionario decorativo che presenta anche le teste “apotropaiche” (cioè capaci di tenere lontani gli spiriti maligni). Il portale destro, meglio conservato, si trova sotto il baldacchino pensile. Reca a rilievo il monogramma di Cristo e due volti, sempre con funzioni protettive.
Anche questo portale è datato al 1513 ed è firmato dal maestro Lazzarino Arrigo di Cenova (valle di Rezzo, presso Pieve di Teco). Quest’ultimo è noto come autore del portale nella collegiata di Tenda (1506) e potrebbe avere avuto anche la funzione di capomastro nel cantiere.
Nel corso del XVIII secolo vi sono stati alcuni significativi ampliamenti della struttura e la costruzione della sacrestia sulla via pubblica. Tale circostanza è curiosa, poiché di lì a poco tempo si sarebbe resa disponibile la nuova grande chiesa praticamente interna al paese.
La decorazione interna è affidata in larga parte agli elementi in pietra, con particolare attenzione ai capitelli in pietra arenaria e agli affreschi della fine del XIX secolo. Recentemente vi è stato posto il grande cartelame delle Anime Purganti, da poco restaurato.
Tutte le devozioni presenti nell’edificio dei Santi Pietro e Paolo sarebbero state trasferite nel nuovo sito sacro, arricchito di opere d’arte di significativa antichità. Tale attenzione alle cose sacre testimonia ancor più la particolare pietà dei Cerianaschi.
Attualmente la prima domenica di novembre vi si celebra la Messa vespertina solenne dei Morti, prima della processione al Cimitero.
Alcuni brani murari più antichi sono quelli della base del campanile, cui si aggiungono le fondamenta della prima chiesa di san Pietro, visibili in parte e assegnabili al XII-XIII secolo.
La costruzione, in gran parte frutto di un grande cantiere compreso fra XV e XVI secolo, fu terminata nel 1516, quando Papa Leone X la elevò a prevostura e ne costituì il canonicato. Nel 1546 venne riconsacrata e dedicata ai santi Pietro e Paolo.
Gli ingressi sono laterali, uno riservato alle donne, posteriore e l’altro agli uomini, anteriore. All’interno, al centro della navata, un muro divide le due aree, maschile e femminile. I due portali laterali sono ricchi di elementi decorativi e
forniscono elementi utili a capire passaggi storici per l’edificio. L’ingresso a sinistra è protetto da un piccolo portico, è datato al 1513 e presenta l’immagine a rilievo dell’Agnus Dei, all’interno di un campionario decorativo che presenta anche le teste “apotropaiche” (cioè capaci di tenere lontani gli spiriti maligni). Il portale destro, meglio conservato, si trova sotto il baldacchino pensile. Reca a rilievo il monogramma di Cristo e due volti, sempre con funzioni protettive.
Anche questo portale è datato al 1513 ed è firmato dal maestro Lazzarino Arrigo di Cenova (valle di Rezzo, presso Pieve di Teco). Quest’ultimo è noto come autore del portale nella collegiata di Tenda (1506) e potrebbe avere avuto anche la funzione di capomastro nel cantiere.
Nel corso del XVIII secolo vi sono stati alcuni significativi ampliamenti della struttura e la costruzione della sacrestia sulla via pubblica. Tale circostanza è curiosa, poiché di lì a poco tempo si sarebbe resa disponibile la nuova grande chiesa praticamente interna al paese.
La decorazione interna è affidata in larga parte agli elementi in pietra, con particolare attenzione ai capitelli in pietra arenaria e agli affreschi della fine del XIX secolo. Recentemente vi è stato posto il grande cartelame delle Anime Purganti, da poco restaurato.
Tutte le devozioni presenti nell’edificio dei Santi Pietro e Paolo sarebbero state trasferite nel nuovo sito sacro, arricchito di opere d’arte di significativa antichità. Tale attenzione alle cose sacre testimonia ancor più la particolare pietà dei Cerianaschi.
Attualmente la prima domenica di novembre vi si celebra la Messa vespertina solenne dei Morti, prima della processione al Cimitero.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza Santo Spirito |
Mappa
Indirizzo: Via Mario Laura, 97, 18034 Ceriana IM
Coordinate: 43°52'57,7''N 7°46'26,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
A piedi da Piazza Marconi, in auto da Strada Niciai o da via Cava difficoltoso accesso per disabili